Il Sale del Tempo. L'arte tra intelligenza e ecologia

Mariangela De Nigris esplora il legame tra uomo e natura attraverso la cristallizzazione del sale su sedici tele. Una riflessione sul tempo e sulla necessità di un approccio più consapevole e rispettoso verso l'ambiente.

Il sale del Tempo, in occasione della mostra collettiva Semen dal 30/09 al 7/10/2023 all’Opificio Puca, Sant'Arpino (CE). Foto © Raimondo Coppola.

L'opera "Il Sale del Tempo" di Mariangela De Nigris, vincitrice della quinta edizione di ArtApp Artist Contest 2024 dedicata al tema "Intelligenza e Ecologia" invita alla riflessione su temi essenziali come il tempo, la natura e il ruolo dell'umanità nell'ecosistema globale.

Mariangela De Nigris, nata e cresciuta in provincia di Salerno, ha trovato nella sua terra d'origine un'inesauribile fonte di ispirazione. Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Napoli, con un percorso completo nel triennio e biennio di pittura, De Nigris esplora attraverso le sue opere il distacco tra l'uomo contemporaneo e la sua essenza animale, così come il suo rapporto con l'habitat naturale. La sua arte, che spazia da installazioni e sculture a fotografie e dispositivi digitali, è un richiamo sensoriale che spinge il pubblico a una rinnovata consapevolezza del proprio impatto sulla natura.

Il sale del Tempo. Foto © Raimondo Coppola.

"Il Sale del Tempo" è una potente rappresentazione di questi temi. L'opera consiste in sedici tele disposte ordinatamente in uno schema di quattro per quattro sul pavimento, ciascuna con un telaio di legno e un film di PVC nero sul retro. Il contrasto tra il PVC, un materiale moderno e industriale, e il sale, un elemento naturale e organico, riflette il dialogo costante tra la tecnologia umana e il mondo naturale. Ogni tela contiene una soluzione salina, che durante il periodo di esposizione evaporerà, lasciando cristalli di sale come segno tangibile del tempo trascorso.

Il titolo stesso sottolinea l'importanza del tempo nella vita umana. De Nigris, ispirata dalle stalattiti e stalagmiti — formazioni geologiche che si sviluppano lentamente nel corso di centinaia di migliaia di anni — utilizza il processo di cristallizzazione del sale come metafora della crescita e dello sviluppo dei pensieri, delle azioni e dei sentimenti. Come le formazioni calcaree nascono dall'azione paziente dell'acqua calcarea, così le tele di De Nigris testimoniano la lenta ma costante sedimentazione del sale, simbolo della necessità di tempo e pazienza per coltivare una vita significativa e appagante.

L'installazione non solo celebra la bellezza e la complessità della natura, ma funge anche da critica alla frenesia della vita moderna, richiamando l'attenzione sull'importanza di rallentare e apprezzare il ritmo naturale della vita. I cristalli, con la loro forma regolare e trasparente, rappresentano l'armonia e l'equilibrio che l'artista invita a ricercare, un equilibrio spesso sacrificato nel mondo contemporaneo.

Con "Il Sale del Tempo", Mariangela De Nigris non si limita a creare una mera rappresentazione artistica; costruisce un ponte tra l'osservatore e la natura, promuovendo un approccio più consapevole e rispettoso verso il nostro pianeta. L'opera, premiata e pubblicata da ArtApp, non solo mette in luce le doti artistiche di De Nigris, ma anche il suo impegno per un dialogo più profondo e significativo con la natura e il nostro ruolo al suo interno.