Terra Incognita
- Redazione ArtApp
- 6 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 26 feb
Il bestiario immaginario di Arianna Fioratti Loreto

Arianna Fioratti Loreto, Nehebu-Kau, 2022
Dal 28 febbraio al 4 maggio 2025 il Museo della Specola a Firenze ospiterà la mostra TERRA INCOGNITA. Opere di Arianna Fioratti Loreto, ideata dall’artista e curata in collaborazione con Marco Masseti. La mostra è un viaggio nel fantastico mondo dell'immaginazione in cui bestie mitiche e mostri prendono vita come se fossero personaggi di un bestiario moderno che funge anche da resoconto di viaggio verso un'isola misteriosa che non esiste. È questo esercizio dell'immaginazione, questo itinerario attraverso la fantasia, la paleontologia e le bestie mitologiche delle antiche culture, a costituire un nuovo mondo o terra incognita. Un mondo dove i sogni prendono forma e i mostri diventano vivi. 70 opere di medie e grandi dimensioni, realizzate appositamente per questa occasione da Arianna Fioratti Loreto, racconteranno il ritrovamento di un antico manoscritto scientifico, in cui sono descritti e raffigurati gli animali e gli esseri mostruosi più insoliti e aberranti che saranno in mostra e nel libro edito per l’occasione dalla casa editrice Polistampa.

Arianna Fioratti Loreto, Hippocampus, 2024
L’artista ha qui rappresentato il mondo naturale e animale utilizzando l'antica tecnica del disegno a inchiostro su carta con il tratteggio incrociato, disegni ispirati sia alla mitologia greca, centroamericana, asiatica e simili, sia alla pura immaginazione, prestando molta attenzione ai dettagli nell’intento di dare una vita interiore alla rappresentazione di fantasia o creature estinte da tempo. Questo senso di presenza è ancora più difficile da ottenere con i disegni di scheletri eppure, il netto contrasto del bianco e nero, in qualche modo conferisce una forza vitale alle creature. Soggetti mitologici come l'Idra, il Drago, l'Ouroboros, Cipactli e Quetzalcoatl, saranno accompagnati a soggetti puramente di fantasia come l'ape-elefante, l'orso-calabrone, il pesce-cinghiale e la stella marina onniveggente.

Arianna Fioratti Loreto, Ouroboros, 2022
Anche le specie estinte avranno un posto in questo fantastico mondo, come l'uccello del terrore, il Moa, il Ceratosaurus, Utahrapptor e il Velociraptos, in un’insolita conversazione con i fratelli fossilizzati presenti nella collezione del museo, tra il reale e l’interpretato. La collaborazione con Marco Masseti ha permesso a Arianna una totale libertà nella realizzazione delle opere qui presentate, e l’ha incoraggiata a deviare dalle creature canoniche della mitologia per creare i suoi mostri. Il suo intento è stato di cercare l’equilibrio tra un disegno esteticamente accattivante, un'accurata descrizione scientifica e un plausibile frutto dell'immaginazione, un mondo di infinite possibilità. Un mondo dove i giochi di parole prendono forma e nomi bizzarri diventano rappresentazioni letterali di creature. L'impossibile è diventato realtà, almeno sulla carta.

Arianna Fioratti Loreto, Griffin, 2019
La mostra è organizzata in collaborazione con il Sistema Museale dell’Università di Firenze e con il Patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze.